Edelweiss... la stella alpina

Le nostre passeggiate qui a Madonna di Campiglio non sono delle semplici escursioni per riempire i polmoni di ossigeno o tenersi in forma... oltre ai già narrati benefici del natural wellness e alle adrenaliniche emozioni dei molti sport che possiamo esercitare ad alta quota, le nostre uscite ci riservano sempre qualche sorpresa!
Oggi, ad esempio, mentre ci avventuravamo per un sentiero, ascoltando il profondo silenzio di queste storiche montagne, che molto ci racconterebbero se potessero parlare - avendo attraversato secoli e moltitudini di generazioni - ci siamo imbattuti in una meraviglia della natura... uno di quei prodigi del creato che spesso suona alle nostre orecchie quasi come una leggenda: la stella alpina!
Nei racconti dei nostri nonni o dei nostri bisnonni c'è sempre questo splendido fiore d'alta montagna, che spesso abbiamo anche notato ricamato sulle nostre giacche da bambini o raffigurato nei vecchi libri di geografia, sui quali avevamo studiato il territorio delle regioni di montagna; tuttavia, vederlo con i propri occhi è davvero un'altra cosa!
Conosciuto anche con il nome Edelweiss, da queste parti lo si ritrova raffigurato un po' ovunque: dipinto sui muri delle case di montagna, scolpito nel legno, come simbolo di associazioni e club: ciò è perché questo fiore stupendo cresce spontaneamente tra le rocce delle Dolomiti.
Mentre camminavamo distrattamente, volgendo lo sguardo di qua e di là, alla ricerca magari di un cervo o di qualche altro animale tipico di questi luoghi, l'abbiamo notata: la stella alpina. Era lì, quasi sul ciglio del sentiero, in tutta la sua candida ma inconfondibile bellezza; ci siamo avvicinati, per ammirarne da vicino i caratteristici petali bianchi che sembrano nati da una magica nevicata, e abbiamo scorto anche i numerosi capolini gialli che arricchiscono il centro del fiore e che lo contraddistinguono, rendendolo semplicemente unico.
Questo fiore dalla bellezza selvaggia e schiva è uno dei simboli caratteristici del Trentino ed è inserito tra le specie protette delle Dolomiti: quando lo incontrate sul vostro cammino, fermatevi per ammirarlo da vicino, ma ricordate di non raccoglierlo! I fiori sono più belli nel loro habitat naturale, lasciamoli vivere là dove li abbiamo trovati.